Residente all’estero (Parigi, Venezia) dal 1954 al 1964, al suo ritorno in Spagna si fece conoscere come scenografo dallo stile esasperatamente barocco in contrasto con l’estetica del tempo, collaborando con i migliori registi nell’allestimento degli spettacoli più interessanti di quegli anni. Debutta come autore drammatico solo nel 1976 con La carrozza di piombo incandescente (La carroza de plomo candente) e Il combattimento di Opalos e Tasia (El combate de Opalos y Tasia) e da allora vengono proposti con una certa regolarità i suoi testi, in gran parte scritti molti anni prima. Spesso assai complesso e difficile da inquadrare in una tendenza, giacché si caratterizza proprio per un esasperato eclettismo e la ricerca della contraddizione, il teatro di N. è stato suddiviso dallo stesso autore in due filoni: `teatro di farsa e calamità’ e `teatro furioso’. Solo dal 1982, anno in cui è andato in scena Coronada y el toro , con scenografia e regia dell’autore, N. ha ottenuto il riconoscimento della critica, se non il favore del pubblico. Dal 1979 alterna la scrittura drammatica con la regia di testi propri o altrui.