Zanoletti

Dopo aver frequentato l’Accademia dei Filodrammatici di Milano, Antonio Zanoletti esordisce al Piccolo Teatro nel Nost Milan (1980) di Bertolazzi, regia di Strehler, e comincia a collaborare con la Piccola Compagnia del Teatrino della Villa Reale di Monza con cui prende parte ad allestimenti di opere di García Lorca, Brecht, Ionesco. Nel 1983 è al Teatro Carcano di Milano in Uomini e topi di Steinbeck con la regia di L. Barbareschi e due anni dopo è il protagonista del Conte di Carmagnola di Manzoni, diretto da G. Carutti, spettacolo prodotto dalla Scala.

In seguito, lavora con il Teatro regionale toscano in Clizia di Machiavelli (1986) e torna al Piccolo di Milano in Grande e piccolo di B. Strauss con la regia di C. Battistoni (1987). L’anno dopo recita in Partage de Midi di Claudel a cui seguono: Cocktail party di T.S. Eliot (1989), Sul lago dorato di E. Thompson, regia di L. Squarzina (1993), Madre Coraggio di Brecht a fianco di P. Degli Esposti (1994). Sempre nel ’94 prende parte all’allestimento di L. Ronconi di Venezia salva di S. Weil che negli anni successivi lo chiama al Teatro di Roma per Re Lear , Il pasticciaccio di via Merulana , Davila Roa e Medea . Recentemente (stagione 1997-98), è stato Buckingham nel Riccardo III , con F. Branciaroli per la regia di A. Calenda. Z. Da alcuni anni partecipa agli allestimenti di testi legati al sacro (tra gli altri, Diario di un curato di campagna e Annunzio a Maria ) e ad alcuni allestimenti sui poeti del Novecento (Rebora, Turoldo, Luzi) curati dal regista F. Battistini.