Zampieri

L’esordio di Gino Zampieri è in Svizzera al Théâtre populaire romand. Nel 1965, con Armand Gatti, è al Theatre National Populaire. In seguito, frequenta la scuola del Piccolo Teatro di Milano (1966-67). Negli anni ’70 fonda la compagnia del Teatro dell’Archivolto di Genova che dirige per quattro anni. Con questa formazione ricordiamo: Woyzek (1979) di Büchner, Il processo della scrofa (1980), Divine parole di Valle Inclán. Diventa regista allo Stabile di Genova, dove insegna anche alla scuola (1980-82). Nel 1983 insieme a Gatti fonda a Tolosa l’Atelier de Creation Populaire. È regista allo Stabile di Roma, dove mette in scena Pericle principe di Tiro (1986) di Shakespeare e Qui comincia la sventura (1988) di S. Tofano. Dal 1988 è assistente di Giorgio Strehler al Piccolo Teatro e cura la regia di due lavori di A. Tabucchi, Il signor Pirandello (1990) e Il diavolo non può salvare il mondo . Negli ultimi anni si è dedicato a numerose regie liriche presso teatri d’opera italiani, francesi e svizzeri: La traviata, L’italiana in Algeri (Opéra de Nantes), Ginevra, Il nevrastenico e I due timidi di Nino Rota, I due baroni di Rocca Azzurra di Cimarosa.