Zacchini

Ugo Zacchini afferma in Italia e in America il numero dell’uomo proiettile, nel quale viene scaraventato ad una trentina di metri di altezza e a sessanta di distanza, da un ordigno ad aria compressa fatto passare per un cannone. Diplomato all’Accademia dell’arte di Roma nel 1919, disegna da solo i suoi attrezzi e debutta nel 1922 a Malta nel Circo olimpico diretto dal padre Ildebrando. Nel 1929 viene scritturato negli Usa al Ringling Bros. and Barnum & Bailey dove, nel 1934, presenta con il fratello Mario una versione doppia del numero. Attorno agli anni ’40 la famiglia si fraziona e uomini e donne proiettili Zacchini si esibiscono un po’ ovunque. Nel 1961 Ugo lascia il circo e sono il figlio ed il nipote, entrambi omonimi, a continuare la tradizione di famiglia.