Wuttke

Dopo aver studiato arte drammatica a Bochum, Martin Wuttke debutta nel 1984 nell’Amleto di Shakespeare (regia di H. Berg) a Francoforte, dove negli anni successivi lavora con Einer Schleef e Bob Wilson. All’inizio degli anni ’90 si trasferisce ad Amburgo dove interpreta Nella giungla della città di Brecht e L’angelo azzurro di T. Dorst. Nel 1993 inizia la sua collaborazione con il Berliner Ensemble, recitando in Wessis in Weimar di Hochhuth con la regia di E. Schleef. Fondamentale per la sua maturazione come attore è la collaborazione con Heiner Müller, sotto la cui direzione interpreta: Hamletmachine; Quartett (1993, il testo è la riscrittura per la scena che Müller compie del romanzo Le relazioni pericolose di Laclos); La resistibile ascesa di Arturo Ui di Brecht (1996, programmato all’interno del Festival Brecht del Piccolo Teatro di Milano). Nel 1996 dirige il Berliner Ensemble, dopo la scomparsa di Müller, del quale dimostra di voler portare avanti il lavoro mettendo in scena e interpretando Germania 3 (Fantasmi per un uomo morto), un progetto che Müller non aveva avuto il tempo di portare a termine. Nel 1997 lavora in Monsieur Verdoux di Schroeter da Charlie Chaplin e nel 1998 recita in Ifigenia in Tauride di Goethe, regia di K.M. Grüber.