Wiesenthal

Formatasi alla Scuola di Ballo dell’Opera di Vienna, dopo aver danzato nel suo corpo di ballo dal 1901 al 1907, insieme alle sorelle Elsa e Berta, Grete Wiesenthal ha avviato la sua carriera di danzatrice e coreografa moderna in recitals presentati in tutto il mondo. Interprete teatrale di autori come il poeta Hugo von Hofmannsthal e Max Reinhardt (con il quale ha creato il ruolo dello sguattero nella prima produzione di Ariadne auf Naxos di Richard Strauss, 1912), ha collaborato come coreografa per oltre trent’anni con il festival di Salisburgo, dedicandosi anche all’insegnamento presso la sua scuola e il Dipartimento di danza dell’Accademia di musica di Vienna, che ha diretto dal 1945 al 1952. Si è imposta sulla scena della danza mitteleuropea per la personale rivisitazione del valzer viennese, nel quale ha saputo trasferire le influenze della danza libera di Isadora Duncan e ha tradotto in movimenti continui quanto di fluente, vibrante e ondeggiante c’è in quella misura musicale, elaborando per questo una tecnica speciale, basata sulla danza classica ma arricchita dall’innovazione del dualismo tra sospensione e equilibrio. Tra le molte coreografie si ricordano gli `schizzi viennesi’ ispirati ai valzer della famiglia Strauss (Die Liebenden, Wein Weib un Gesand, Rosen aus Dem Süden) nonché Der Tod und Das Maulmdchen (musica di Schubert), ripresi con successo dal Balletto della Staatsoper di Vienna in occasione del centenario della sua nascita.