Weigel

Moglie di Brecht, Helene Weigel ha fondato con lui il Berliner Ensemble e interpretato gran parte delle sue opere. All’età di sedici anni lascia il liceo per studiare recitazione a Vienna. Scritturata per brevi periodi da piccoli teatri, dal 1919 al ’21 lavora con Arthur Hellmer al Neues Theater di Francoforte, interpretando fra l’altro il ruolo di Marie nel Woyzeck di Büchner; nello stesso periodo, allo Schauspielhaus di Francoforte, è Meroe nella Penthesilea di Kleist. Nel 1922 si trasferisce a Berlino, scritturata da L. Jessner allo Staatstheater, dove interpreta i ruoli di Claudine e di Lucinde in Georges Dandin e Il medico per forza di Molière. Nel 1924 conosce Bertolt Brecht, che sposa quattro anni dopo. Nel frattempo lavora in diversi teatri berlinesi: Deutsches Theater, Volksbühne, Renaissance Theater (dove nel 1925 interpreta Klara nella Maria Magdalena di Hebbel). Nel 1928 alla Volksbühne affronta il primo importante ruolo brechtiano, la vedova Begbick di Un uomo è un uomo (regia di Erich Engel), ripreso nel 1931 allo Staatstheater con Peter Lorre e la regia dell’autore.

Nello stesso teatro, nel 1929, è Costanza nel Re Giovanni di Shakespeare, con la regia di Jessner: la critica unanime le riconosce la padronanza di un’arte interpretativa di alto livello, che unisce una notevole abilità tecnica a una profonda forza interiore. Nel 1930 recita alla prima rappresentazione di La linea di condotta (Die Massnahme) di Brecht e nel 1932 è la protagonista di La madre (da Gor’kij), con la regia dello stesso Brecht e di Emil Burri, presso la Komödienhaus di Berlino. Nel 1933 emigra, insieme a Brecht, dapprima attraverso l’Europa (Praga, Vienna, Svizzera, Danimarca), recitando solo in rare occasioni (una messa in scena di Terrore e miseria del terzo Reich, nel 1938 a Parigi); nel 1939 è a Stoccolma, nel 1940 in Finlandia e infine, nel 1941, dopo aver attraversato l’Urss, giunge con il marito negli Stati Uniti, stabilendosi a Santa Monica (California).

Alla fine della guerra ritorna in Europa; nel 1947 lavora in Svizzera, allo Stadttheater di Coira, e nel 1948 rientra a Berlino Est. Qui, nel 1949, fonda insieme a Brecht il Berliner Ensemble, che dirige sino alla morte; vi interpreta alcuni dei più importanti ruoli brechtiani ( Madre Coraggio e i suoi figli , dal 1949 al ’61, regia di Brecht e Engel; La madre , dal 1951 al ’71, regia dello stesso Brecht), tenendo inoltre numerosi recital all’estero. È stata la protagonista più congeniale a Brecht, una maestra dell’arte interpretativa del realismo. Come intendente del Berliner Ensemble ha ricevuto numerose critiche, per aver voluto fare di quel teatro una sorta di museo brechtiano. È stata insignita del Premio nazionale della Rdt.