Vildrac

Nel 1906, con alcuni amici scrittori e artisti (tra cui G. Duhamel, di cui sposa la sorella), Charles Vildrac fonda il gruppo Abbaye. I componenti del gruppo scelgono di vivere in comune in un casolare a Créteil e di allestire una tipografia in proprio, per garantirsi la massima libertà d’espressione. Il primo testo di V. per il teatro è L’indigent (1912), rappresentato dai Pitoëff solo nel 1923, quando il nome dell’autore è già noto in seguito al successo di Le Paquebot Tenacity (messo in scena da J. Copeau al Vieux-Colombier nel 1920). Vildrac è un artista che non cede al facile successo commerciale; lo dimostra il contenuto numero delle sue pièces, che egli sottopone a una paziente correzione, prestando maggiore attenzione alla verità della scena piuttosto che al suo effetto sul pubblico. I suoi personaggi non vivono situazioni eccezionali: l’amore per una donna che contrappone due amici in Le Paquebot Tenacity ; il desiderio di evasione di una giovane donna in Le pèlerin (1926), le piccole incomprensioni che si possono nascondere al di sotto di un’amicizia apparentemente perfetta in La brouille (1931). Vildrac si cimenta, inoltre, con la commedia Trois mois de prison (1934, rappresentata nel 1942), Poucette (1936), Les pères ennemis (1946) e con il teatro per ragazzi (Milot, 1954).