Vescovo

Bruno Vescovo studia alla Scuola di ballo della Scala entrando a far parte della omonima compagnia nel 1968. Nominato solista nel 1971 e primo ballerino nel 1975 si distingue per brio, comunicativa e brillantezza tecnica in ruoli di mezzocarattere del repertorio ottocentesco, come il passo a due dei contadini (Giselle), Franz in Coppélia, Uccellino azzurro in La bella addormentata , nonchè come Mercuzio in Romeo e Giulietta (coreografia Nureyev, 1982) e nel ruolo en travesti di Mamma Simone in La fille mal gardée (coreografia H. Spoerli, 1983). Ritiratosi nel 1994, è maitre de ballet in diverse compagnie italiane tra cui il Balletto della Scala e dell’Arena di Verona.