Vergani

Orio Vergani mosse i suoi primi passi collaborando con le riviste “Cronache d’attualità” (diretta da Anton Giulio Bragaglia) e la “Fiera letteraria”. Successivamente divenne una delle più importanti firme del “Corriere della Sera” per cui lavorò sino alla morte. La passione per il teatro, pur risalendo alla giovinezza, non si mantenne costante nel corso della vita. Due, in particolare, sono le pièce degne di nota: Il vigliacco – rappresentata nel 1923 a Roma presso il Teatro Sperimentale di Guido Podrecca, zio di Vergani – e, soprattutto, Il cammino sulle acque, torbida vicenda familiare dai toni crepuscolari, in cui a farla da padrona è la sensazione che tutto nella vita sia insensato, dagli indispensabili obblighi sociali alla rovinosa incombenza dei ricordi.