Van Itallie

Debutta con War nel 1963, ma si impone grazie a due spettacoli riproposti dall’Open Theatre nel 1969. Il primo, America Hurrah! (1966), consisteva di due atti unici, Motel e Intervista (Interview), già rappresentati rispettivamente nel 1962 e nel 1965, più un terzo, Tv , scritto per l’occasione, che fu salutato come una brillante metafora del mal di vivere americano di quegli anni; il secondo spettacolo, Il serpente (The serpent, 1968), tratto dalla Genesi, derivò dal lavoro d’improvvisazione condotto con gli attori nei suoi laboratori di insegnante. Negli anni ’70 tradusse e adattò due opere di Cechov: Il giardino dei ciliegi (1977) e Tre sorelle (1979).