Umbria,

Il Teatro Stabile dell’Umbria fu fondato a Perugia nel 1985. Il Teatro Stabile dell’Umbria articola la propria attività su tre piani complementari: la produzione, la distribuzione e la documentazione. Dal punto di vista produttivo è stato privilegiato il teatro di regia grazie alla collaborazione con artisti quali Ronconi, Patroni Griffi, Fo e Castri. Obiettivo privilegiato l’attenzione per la contemporaneità attraverso la rivisitazione e la riattualizzazione dei classici. Quattordici sono i teatri coinvolti nel circuito dello stabile che tenta di promuovere stagioni di prosa il più possibile diversificate al fine di favorire una sempre maggiore mobilità del pubblico.

Fra le produzioni più significative del teatro sono da ricordare per la regia di Ronconi La serva amorosa di Goldoni (Gubbio, Teatro Comunale 1986), Tre sorelle di Cechov (Gubbio, Teatro Comunale 1989), Memorie di una cameriera di Dacia Maraini (Perugia, Teatro della Sapienza 1997); per la regia di W. Pagliaro Il malinteso di Camus, A porte chiushe di Sartre (Gubbio, Teatro Comunale 1990); e per la regia di M. Castri Elettra (Spoleto, Teatro Caio Melisso 1993), Ifigenia in Tauride (Perugia, Teatro Morlacchi 1994) e, in coproduzione con il Teatro Metastasio di Prato, il percorso attraverso Goldoni: Le smanie per la villeggiatura (Perugia, Teatro Morlacchi 1995), Le avventure della villeggiatura (Spoleto, Teatro Nuovo 1996) e Il ritorno dalla villeggiatura (Prato, Teatro Metastasio 1996). Un Centro studi e di documentazione dello spettacolo affianca l’attività produttiva, contribuendo alla diffusione sul territorio della cultura teatrale attraverso la proposta di attività collaterali alle stagioni di prosa. È diretto attualmente da Franco Ruggero.