I membri del Trio provengono da esperienze diverse. La Marchesini ha frequentato l’Accademia d’arte drammatica di Roma ed esordì accanto a Tino Buazzelli in Il borghese gentiluomo di Molière; Solenghi è stato attor giovane in prosa con il regista Luigi Squarzina al Teatro Stabile di Genova; nel 1977 fu con Giorgio Albertazzi in Il fu Mattia Pascal di Pirandello; lasciò quella parte per lavorare in cabaret a Milano (al Refettorio, era stato impegnato nel numero d’apertura della serata; dopo toccava a Beppe Grillo). Il suo ruolo pirandelliano passò a Massimo Lopez, che già divertiva sé e gli altri, con un carosello infinito di imitazioni. Nel 1982, Radio Due propose a Solenghi il varietà “Helzapoppin” e qui nasce il Trio, che comprende un bancario mancato (Lopez), un aspirante prete (Solenghi) e una psicologa 110 e lode (la Marchesini). Di “Helzapoppin” erano state previste tredici puntate, diventarono sessantacinque.
Poi, nel 1984, il trio fa “Tastomatto” in tv accanto a Pippo Baudo; segue, l’anno successivo, “Domenica in” con Mino Damato. Nel 1986 il trio partecipa a “Fantastico” e con uno sketch ironico sull’Iran provoca l’ira dell’ayatollah Khomeini (interpretato da Solenghi) e le proteste dell’ambasciata iraniana. Il T. venne riconfermato per l’edizione successiva di “Fantastico”. Nelle stagioni 1989-90 e 1990-91, rappresentarono in teatro Allacciate le cinture , uno spettacolo campione d’incassi che ripropone in una sapida antologia le scenette televisive più riuscite. Altre due stagioni (1991-93) in teatro con In principio era il trio , che manifesta maggiori ambizioni, di scrittura e interpretazione e che fu un altro grande successo di pubblico e di critica. Sul tema antico del triangolo marito-moglie-amante, i tre si sbizzarriscono funambolicamente, con sommesse citazioni classiche, da Feydeau a Courteline, da Pirandello a Freud.
Il Trio era reduce da un altro grande successo televisivo, la rilettura ironica dei Promessi sposi, realizzata nel 1990 per la Rai, con l’imbonitrice Wanna Marchi che vendeva rimedi contro la peste, Pippo Baudo nel ruolo di Pennellone, papà di Lucia, e altri personaggi noti del teleschermo. Due anni di preparazione, cinque puntate. L’attività del Trio è durata dodici anni, dal 1982 al 1993. Poi, dopo un’esperienza della coppia Solenghi-Marchesini (La rossa del Roxy bar, 1995), i tre hanno preso definitivamente strade diverse. La Marchesini è diventata mamma e si dedica alla famiglia; Massimo Lopez ha condotto nel 1994 il programma tv “Massimo ascolto”, nel 1995 ha presentato con Teo Teocoli, su reti Mediaset, “Scherzi a parte” e nel 1996, con Luca Barbareschi, ha fatto “I guastafeste”. A Massimo Lopez, in coppia con Giancarlo Magalli, è stata affidata l’edizione 1998-99 di “Domenica in” su Raiuno. Da segnalare i successi paralleli di due serie di spot televisivi: Lopez testimonial della Telecom nel ruolo dell’eterno condannato a morte (‘Una telefonata allunga la vita’) e Solenghi in paradiso a sorseggiare caffè con san Pietro (Riccardo Garrone).