Tosi

Piero Tosi studia all’Accademia di belle arti di Firenze sotto la guida di Ottone Rosai. Al Teatro sperimentale di Palazzo Pitti ha inizio la sua carriera di costumista con lo spettacolo Il candeliere di De Musset per la regia di F. Enriquez (1947). Lavora come assistente di Maria de Matteis realizzando i costumi e l’attrezzeria di Troilo e Cressida di Shakespeare con la regia di L. Visconti (Firenze, giardino di Boboli 1949). Debutta nel cinema con lo stesso regista disegnando i costumi per il film Bellissima (1951), dando luogo a una lunga e fertile collaborazione che lo porterà a firmare i costumi di molti film di Visconti (Il gattopardo, La caduta degli dei, Ludwig, ecc.) e di moltissime sue creazioni teatrali. Tra cui: La locandiera di Goldoni (Festival internazionale della prosa, Venezia, Teatro La Fenice, 1952, costumi), Zio Vanja di Cechov (Teatro Valle di Roma, 1955); per la lirica La sonnambula di Bellini (Scala, 1955), il Macbeth di Verdi (Festival di Spoleto, 1958, scene e costumi) e Manon Lescaut di Puccini (Festival di Spoleto, 1973, costumi).

Questi spettacoli hanno lasciato un segno nella storia del teatro europeo rivoluzionando la concezione tradizionale della messinscena. Particolarmente interessante la sua ricerca figurativa, che partendo da un attento studio filologico dell’epoca storica (taglio storico dell’abito, ricostruzione di particolari decorativi ed accessori) riesce a filtrare soluzioni e creare costumi di invenzione con una coerenza stilistica affatto originale. Ricordiamo altre importanti produzioni nelle quali Tosi ha partecipato come costumista: Beatrice di Tenda di Bellini (Palermo, Teatro Massimo, 1959) con la regia di Enriquez, Euridice di Peri (Maggio musicale fiorentino 1960) e La Bohème di Puccini (Opera di Roma, 1992) entrambi con la regia di Zeffirelli. Inoltre Il pirata di Bellini (Firenze, Teatro Comunale, 1967), Tosca di Puccini (Opera di Roma, 1990), Don Carlo di Verdi (Teatro La Fenice, 1991) tutti per la regia di Bolognini. Sempre il suo talento e il suo lavoro minuzioso ricco di dettagli gli ha permesso di raggiungere esiti sorprendenti, facendo rivivere un’epoca e non soltanto portandola in scena.