Toffolo

Dopo studi musicali e una esperienza radiofonica, Lino Toffolo debutta in teatro con Baseggio. Da Venezia di trasferisce a Milano e inizia a lavorare al Derby (1963) – accanto ai cabarettisti storici Franco Nebbia, Jannacci, e Bruno Lauzi – dove nascono le sue macchiette, tra le quali l’ubriaco che canta Oh Nina , diventerà molto famosa in seguito, oltre alle altre sue canzoni in dialetto veneziano: Le carrozzelle, I chiericheti, la cafetiera, Gastù mai pensà. Nel 1968 incomincia la sua carriera cinematografica ne La chimera di L. Wertmüller, seguiranno poi altri ventiquattro titoli, molti dei quali con la regia di Samperi. È con Mastroianni in Culastrisce nobile veneziano. È con Gasmann in Brancaleone alle crociate di Monicelli. Lavora anche con Risi. Dopo una pausa torna in veste di attore teatrale e porta in scena un collage di testi di Goldoni, poi è protagonista in Sior Toni Bellagrazia (1993) e nel prologo de La moscheta (1998) di Ruzante con la regia di De Bosio. È il carceriere ne Il pipistrello di Strauss (1997) e voce recitante in Pierino e il lupo di Prokovief e nell’ Histoire du soldat di Stravinskij. Per il teatro ha scritto: Gelati caldi e Fisimat; ha pubblicato due libri: A remengo e A gratis. Ha svolto anche una intensa attività televisiva come conduttore.