Théâtre du Soleil

Gli spettacoli del Théâtre du Soleil vengono recitati all’inizio in teatrini e in tendoni. Solo nel 1971 il gruppo trova fissa dimora alla Cartoucherie di Vincennes, una vecchia fabbrica d’armi, in uno spazio da adattare di volta in volta secondo le esigenze. Costruito su basi rigidamente cooperativistiche, d’animo profondamente libertario, il Théâtre du Soleil ha sempre dovuto battersi con le difficoltà finanziarie. Ma ha saputo attrezzare il proprio spazio, attorno al quale si sono sistemati altri importanti gruppi parigini che hanno così trasformato la Cartoucherie in un vero e proprio atelier di creazione, come un luogo realmente polivalente. Il gruppo ha infatti organizzato nell’ampio ingresso una libreria dove consultare i libri esposti che possono essere anche acquistati; un ristorante dove nell’intervallo gli stessi attori truccati e vestiti servono gustosi pasti caldi.

Accanto a questi fatti di costume il Théâtre du Soleil è diventato un punto di riferimento per un’area vastissima di teatranti europei soprattutto negli anni a cavallo fra i Settanta e gli Ottanta, grazie a uno dei cardini del suo lavoro: la creazione collettiva che nasce dall’improvvisazione e che conduce prima all’incontro con il personaggio e alla costruzione di un testo che si costruisce con un’elaborazione comune nella quale gli attori e la regista danno un personale, fortissimo contributo. Questo slancio è rimasto anche dopo ma si è come ridimensionato e si è trasformato in pratica teatrale interpretativa grazie ai numerosi seminari che gli attori e la regista tengono in ogni parte del mondo.