Tetley

Allievo di Tudor e Hanya Holm, Glen Tetley danza a Broadway, con John Butler e Martha Graham (1957-1959), all’American Ballet Theatre e al Joffrey Ballet. Passa al Nederlands Dans Theater (1962), di cui diventa poi direttore artistico. Collabora strettamente anche con il Ballet Rambert inglese, con il Balletto di Stoccarda e con il National Ballet of Canada, di cui diventa consulente (1987). Come coreografo, è il primo negli Usa a praticare la fusione tra classico e moderno, come è evidente fin dal riuscito Pierrot Lunaire (1962). I suoi balletti vengono interpretati perciò anche da ballerini di formazione accademica come Rudolf Nureyev (Field Figures ).

Crea, tra l’altro, Tristan su musica di Henze (Opéra di Parigi, 1974), Le sacre du printemps (Opera di Monaco, 1974), The Tempest a serata intera (Ballet Rambert, 1979), Firebird (Royal Danish Ballet, 1982), Alice (National Ballet of Canada, 1986). L’Aterballetto negli anni ’80 prende in repertorio i suoi Mytical Hunters (Batsheva Dance Company, 1965), Voluntaries (Balletto di Stoccarda, 1973) e Greening (Balletto di Stoccarda, 1975) e gli commissiona poi The Dream Walk of the Shaman (1984). Alla Scala vengono riallestiti nel 1995, su invito di Elisabetta Terabust, già guest star dell’Aterballetto, Ricercare, Circles, su musica di Berio, e Embrace the Tiger and Return to Mountain (Ballet Rambert, 1968). La sua danza si distingue per la particolare atmosfera rituale, talvolta arcana, che permea uno stile di movimento sensuale, fluido e formalmente rigoroso.