Terabust

Dopo essersi formata alla scuola di ballo dell’Opera di Roma sotto la guida di A. Radice, Elisabetta Terabust entra a far parte del corpo di ballo del teatro, passando da prima ballerina, nel 1966, a étoile nel 1972. Raffina il suo stile classico a fianco di Erik Bruhn, ma è al London Festival Ballet, dove arriva nel 1973, che si consolida la sua carriera internazionale e dove matura la sua sensibilità di interprete contemporanea. Oltre ad aver affrontato tutti i grandi balletti del repertorio, da Lo schiaccianoci a Cenerentola, da Il lago dei cigni a La Sylphide, rivela infatti una grande duttilità nel passare dalle metamorfosi di Glen Tetley (Sphinx, Greening) alle geometrie lucide di William Forsythe (Steptext), dal sentimento di John Cranko ( Onegin ) alla ragione di Balanchine (Agon, Apollo). Personalità nervosa e morbida allo stesso tempo, interpreta i maggiori ruoli creati da Roland Petit: Carmen, Coppélia, La valse triste e Charlot danse avec nous, creato per lei e Luigi Bonino. Negli anni ’80 torna in Italia come étoile ospite dell’Aterballet, dove è protagonista di molti lavori di Amedeo Amodio. Tra i suoi partner: R. Nureyev, P. Dupond, P. Bortoluzzi, M. Barišnikov, P. Schaufuss. Ospite delle principali compagnie internazionali e di grandi teatri lirici, la Terabust è stata dal 1990 al ’92 direttrice del Corpo di ballo dell’Opera di Roma, di cui è tuttora direttrice della scuola di ballo. Dal 1993 al ’97 è stata anche direttrice del corpo di ballo della Scala.