Teatro reale svedese

Il Teatro reale svedese apre i battenti nel 1788 a Stoccolma su iniziativa del re Gustavo III, che desiderava creare un teatro che diffondesse la drammaturgia svedese. In una prima fase si rappresentano solo testi svedesi, ma gradualmente il repertorio si apre soprattutto a opere francesi e tedesche e, naturalmente, ai classici. Nel 1809 il parlamento svedese decide di sovvenzionare, insieme alla corona, le attività del teatro. Con il 1880 si apre la stagione di Ibsen e in seguito di Strindberg, che esordisce però al nuovo teatro di Nybroplan. Dopo il 1945 le attività del Teatro reale e del Piccolo teatro (inaugurato nel 1863) diventano sostanzialmente complementari. La compagnia è stata ospite a New York, Tokyo, Gerusalemme, Barcellona, Parigi, Roma e nei maggiori centri teatrali; negli allestimenti e nelle scelte artistiche si coniugano il moderno, il classico e i contemporanei (Walcott, Miller). Una nuova generazione di drammaturghi rende sempre stimolante la sua attività e direttori della grandezza di Sjöberg e Bergman hanno dato all’istituzione un respiro internazionale.