Tanguy

François Tanguy fonda, nel 1979, la compagnia del Théâtre du Radeau a Le Mans. Dopo aver rappresentato Molière e Shakespeare, si dedica alle creazione di opere, tra le quali si ricordano L’Eden et ses cendres, Le Retable de Séraphin e, nel 1986, Mystère Bouffe, che sarà dapprima ripreso a Parigi, al Théâtre de Bastille, e poi portato in tutta la Francia e all’estero. Dal 1987 comincia una ricerca sul linguaggio che tende a restituire al teatro la sua oracolare poeticità e a recuperarne le origini mitiche. Vanno in questa direzione gli spettacoli Jeu de Faust (Atelier lyrique du Rhin, 1987), Woyzeck-Büchner-Fragments forains (1989) e Chant du bouc (1991), ispirato all’ Agamennone di Eschilo, ma costellato da frammenti di autori tedeschi, francesi e, soprattutto, da lunghe pause di assoluto silenzio. Nel 1994, schierandosi per la cessazione delle ostilità nella ex Jugoslavia, presenta Choral, in cui la scena buia, popolata di figure femminili avvolte in tuniche bianche e di uomini alati, è tesa a restituire l’angoscia di una situazione claustrofobica in cui si muovono esseri umani che non sono più che ombre.