Jeanmaire

Una carriera costellata di cambiamenti, un senso dell’avventura artistica che l’ha spinta a provare molti generi e molti Paesi, una scoperta, tardiva ma non per questo meno affascinante, della canzone, francese questa, a metà strada tra le grandi diseuses alla Yvette Guilbert e le melodiche popolari: ancora in attività negli anni ’90, apparendo per qualche emozionante numero o canzone in uno spettacolo del marito-mentore Roland Petit, una figura con cui i destini di Renée Jeanmaire si sono profondamente intrecciati. Renée, non ancora Zizi, entra a nove anni alla scuola di danza dell’Opéra di Parigi, a quindici fa già parte del corpo di ballo e in pochissimo tempo ne diventa un’apprezzata solista. È però costretta a lasciare l’Opéra se vuole cominciare a esibirsi in altri teatri, ed è così che fra il 1944 e il ’45 incontrerà Roland Petit, che coreografa e organizza delle serate di danza al teatro Sarah Bernhardt. Nel 1946 è solista del Nouveau Ballet de Monte-Carlo e danza le coreografie che Serge Lifar crea per lei. Nel ’47 è danseuse étoile e ottiene gran successo al Covent Garden di Londra in una serie di balletti classici e moderni. Finalmente, nel ’48 è nel Ballet de Paris diretto da Roland Petit, per il quale, in tournée a Londra, il 21 febbraio del ’49 crea il personaggio di Carmen nel balletto omonimo: Renée Jeanmaire diventa una celebrità internazionale.

L’anno seguente un altro grande successo con La croqueuse des diamants , sempre per la coreografia di Roland Petit. Nel 1951, durante la seconda tournée americana dei Ballets de Paris, J. e Petit vengono scritturati a Hollywood per un film da Carmen. Il progetto non si realizza, ma in compenso Jeanmaire (negli Usa le hanno eliminato il nome di battesimo), appare, al fianco di Danny Kaye in Hans Christian Andersen (1952): gran successo, ma la sua carriera cinematografica si limiterà a sei film molto spaziati negli anni. In compenso Broadway la chiama: The Girl in Pink Tights , 5 marzo 1954, coreografia di Agnes De Mille, centoquindici repliche. Nel 1956 canta per la prima volta in palcoscenico e incanta per sempre il pubblico francese (come incanterà poi quello internazionale) in una Revue des Ballets de Paris. Nel 1957, all’Alhambra di Parigi, presentata da Maurice Chevalier, debutta ufficialmente nel music-hall, che le riserverà negli anni seguenti una serie ininterrotta di successi e soddisfazioni. Il suo numero, e canzone, Mon truc en plumes, è celebre come pochi altri numeri di music-hall e ancora eseguito. Nonostante i gravissimi problemi di artrite professionale, Jeanmaire, ormai diventata Zizi, continua con il suo humour, la sua tecnica perfetta una carriera nella rivista, e di anno in anno aumenta il suo successo come cantante: interpreta mirabilmente le canzoni di Mistinguette e diventa la star di due celebri spettacoli degli anni ’70 al Casino de Paris, La revue de Roland Petit e Zizi je t’aime.