Goering

Segnato sin da giovanissimo dal suicidio del padre e dalla follia della madre, Reinhard Goering studia medicina a Jena, Berlino e Monaco. Lavora come medico militare nel 1914 e contrae la tubercolosi. Avvicinatosi all’espressionismo, nel 1917 scrive Battaglia navale (Seeschlacht) che viene messa in scena a Dresda nel 1918 provocando uno scandalo. L’opera viene ripresa a Berlino e lodata come uno dei lavori teatrali più belli che la guerra abbia ispirato. I sette marinai che attendono la morte su una nave da guerra, prigionieri dei loro sogni e delle loro angosce, sono il simbolo del pacifismo di un’intera generazione. Un’altra sua celebre opera, La spedizione al polo Sud del capitano Scott (Die Südpolexpedition des Kapitan Scott), messa in scena per la prima volta da Jessner nel 1930, si rivela come una delle opere più ricche e strane del repertorio espressionista; per entrambi questi lavori gli viene conferito il premio Kleist. Rifugiatosi in Svizzera, affetto da disturbi mentali, G. si disinteressa del destino delle sue opere e non assiste mai alle loro rappresesentazioni. Viaggia in Francia e in Finlandia prima di stabilirsi a Berlino. Affetto da un cancro, Reinhard Goering si avvelena nel 1936.