Fenoglio

Dopo essersi diplomato all’Accademia nazionale d’arte drammatica, Edmo Fenoglio esordisce nel 1955 con la regia di Morti senza tomba di Sartre al Teatro Stabile di Genova; la sua attività registica continua con la messa in scena di testi di Sofocle, Buzzati, Terron, Pinter, Miller e con la realizzazione per lo Stabile di Catania de Il villaggio di Stepancikovo e i suoi abitanti da Dostoevskij (1964) e Zio Vania – di Cechov (1965). La sua regia più brillante per la capacità di stilizzazione e la lieve ironia riguarda il testo di I. Svevo La rigenerazione (1973). A teatro la sua attività continua con spettacoli come Un nemico del popolo di H. Ibsen e di Morte di un commesso viaggiatore di A. Miller. Negli ultimi anni sono da ricordare le regie di L’avventura di Maria di Italo Svevo (1979) presentata a Roma al Teatro Ghione; L’uomo che incontrò se stesso (1991) con Domenico Modugno alla sala Unione di Roma; e Molto rumore per nulla (1991) presentato a Roma, sempre al Teatro Ghione.