Sforzi,

Alla fine dell’Ottocento è attivo il Circo Europa, diretto da Gaudenzio Sforzi e dalla moglie Linda Pellegrini, entrambi di famiglia circense. Gli otto figli Clodomiro, Esilda, Cesare, Italo, Armando, Erminia, Angelo e Adriano, sono tutti buoni generici. Si distingue Angelo che, a scopo pubblicitario, salta lunghe file di cavalli e di autovetture. Nel 1928 viene creata una società con il Circo Bizzarro (v.). La seconda guerra mondiale porta a una grave crisi del complesso, che comunque, con l’aiuto dei Caroli e dei Lizzi, va avanti fino al 1959. Negli anni ’60 e ’70 è soprattutto un figlio di Angelo, Alberto, detto `Bertino’, a distinguersi come valido giocoliere, ripresentando alcune delle routine create da Enrico Rastelli (v.).

Shubert,

I fratelli Shubert furono tre e sono stati i più importanti e i più ricchi proprietari di teatri in tutti gli Usa. Il loro impero, che esiste ancora, comprende teatri, circuiti, diritti su testi e traduzioni, edizioni musicali e quant’altro attiene allo spettacolo teatrale. I tre S. nacquero tutti a Syracuse: Lee nel 1875 (morirà a New York nel 1953), Sam nel 1876 (muore in un incidente nel 1905), Jacob nato nel 1880 e morto nel 1961. Sam, il secondo, fu in realtà il primo a occuparsi di teatro, ma la figura più importante fra i tre è quella di Lee. Intorno al 1900 gli Shubert si trasferirono a New York e cominciarono a prendere in affitto o, dove potevano, ad acquistare, teatri; si scontrarono con l’allora potentissimo Theatrical Syndicate, proprietario di gran parte delle sale teatrali, ma avevano l’aiuto delle banche e dopo una guerra durata, con alterne fortune, circa venti anni, riuscirono a prevalere. Sono proverbiali gli scontri con grandi produttori, come Ziegfeld, da quando, negli anni ’10, gli S. estesero la loro attività alla produzione, edizione e gestione delle carriere di alcune star. Nel 1924 i tre fondarono la Shubert Theatre Corporation, che estese il loro controllo su tutto il teatro americano. Nel 1949, quando il governo federale intentò contro di loro un’azione anti-trust, gli Shubert possedevano quindici dei trentadue teatri principali di New York, sette dei nove teatri a Chicago e tutti quelli di Detroit, Boston, Baltimora, Cincinnati, Philadelphia, Pittsburgh, Los Angeles e altre città minori. Alla morte di Lee, il loro patrimonio era valutato in trecento milioni di dollari dell’epoca.