Graziosi

Diplomato all’Accademia d’arte drammatica `S. D’Amico’, Paolo Graziosi si afferma subito dopo nel ruolo di Mercuzio in Romeo e Giulietta diretto da F. Zeffirelli (1963). Scritturato dal Teatro Stabile di Torino è interprete applauditissimo ne L’anconitana del Ruzante diretta da G. De Bosio. Dal 1971 è con la cooperativa del Granteatro diretta da Carlo Cecchi con il quale stringe un rilevante sodalizio artistico che lo porta in circuiti teatrali alternativi con spettacoli come Le statue mobili e `A morte dint’o lietto’e don Felice di A. Petito, Tamburi nella notte di Brecht, L’uomo, la bestia e la virtù di Pirandello. Nella stagione ’89-’90 è diretto da P. Stein nel Tito Andronico di Shakespeare; nel ’94 è in Timone d’Atene dello stesso autore con la regia di W. Pagliaro. Nel 1995 impersona il diavolo in Histoire du soldat di Pasolini: lo spettacolo, diretto da Dall’Aglio-Barberio Corsetti-Martone, approda quindi al festival d’Avignone. L’anno successivo è Giasone al fianco di V. Moriconi in Medea a Siracusa. Definito dalla critica “attore di distaccata e incisiva chiarezza”, nella stagione ’97-’98 è protagonista di Sangue dello svedese L. Noren, al fianco di M. Malfatti e con la regia di W. Schroeter.