Vinchi

Giacomina Vinchi è stata una delle tre anime che hanno fondato, diretto e governato il Piccolo Teatro di Milano per cinquant’anni e oggi è l’unica testimone vivente di quel sodalizio particolare, artistico e personale insieme, che fu l’incontro Strehler-Grassi e di quell’esperienza faticosa e esaltante che fu la nascita del primo teatro pubblico in Italia. Entra al Piccolo nel 1947 e dal ’58 copre il ruolo di segretaria generale che manterrà per tutta la sua permanenza in via Rovello; ma il suo ruolo nel teatro si gioca su più fronti: responsabile amministrativa, cura i rapporti con il personale, i contratti, il reperimento di risorse, oltre che, come vuole la leggenda, fare da cuscinetto durante i tempestosi rapporti tra Grassi e Strehler al Piccolo. Compagna anche nella vita di P. Grassi, che sposerà nel 1978, resta al Piccolo Teatro anche dopo il ’72, quando Grassi viene nominato sovrintendente della Scala. Nel 1981 le viene conferito il titolo di Grand’ufficiale al merito della Repubblica italiana. Con la sua proverbiale determinazione affronta la difficile fase di crisi che il Piccolo Teatro attraversa all’inizio degli anni ’90, con l’apertura di un’inchiesta giudiziaria sulla gestione dei finanziamenti Cee alla Scuola di teatro. Nel 1993, a 82 anni, lascia il Piccolo Teatro; mantiene solo la carica di presidente della Fondazione amici della Scuola `P. Grassi’.