Spessivtseva

Terminato l’Istituto coreografico di Pietroburgo, Ol’ga Aleksandrovna Spessivtseva ha danzato dal 1913 al 1924 con il Teatro Marijnskij (successivamente Teatro d’opera e balletto di Leningrado), dove si è perfezionata alla scuola di A. Joganson. Prima ballerina dal 1918 ha interpretato i principali ruoli del repertorio classico. Danzatrice di grande bellezza, con il suo modo di ballare interiorizzato ha dato alle sue interpretazioni una irripetibile particolarità. La sua danza si è distinta per la precisione lirica delle pose, per la perfezione delle linee; in ogni ruolo ha saputo introdurre una nota dolente, un rimpianto sul trascorrere del tempo e il passare della bellezza. Il suo talento tragico l’ha resa particolarmente adatta al ruolo di Giselle costruito su contrasti e dissonanze espressive che l’hanno allontanata dall’interpretazione in quegli stessi anni della Karsavina o della Pavlova.

Lo stesso spirito tragico e liberty ha saputo introdurre nei ruoli tradizionali del repertorio: BajaderaEsmeralda, La bella addormentata, Il lago dei cigni, La figlia del faraone, Il corsaro, Don Chisciotte (nel ruolo di Amore). Nel 1916 ha preso parte agli spettacoli dei Ballets Russes di Diaghilev Le spectre de la rose dove ha interpretato con Nijinskij e Les Sylphides . Nel 1921 è Aurora nella ricostruzione de La bella addormentata di Diaghilev a Londra. Dal 1924 al 1931 ha danzato all’Opéra di Parigi e ha continuato a collaborare con Diaghilev (La chatte nel 1927). Dal 1932 al 1937 è in tournée con diverse compagnie. Nel 1937 ha incominciato a manifestarsi la malattia che l’ha costretta al ricovero in una clinica fino al 1967, quando si è stabilita nei pressi di New York.