Primavera

Nel 1917, il cantante-comico-fantasista Guido Riccioli fonda la sua compagnia `di riviste, operette e varietà’. L’anno successivo scrittura una primadonna bella e brava, Nanda Primavera, le offre il nome in ditta e la sposa. La compagnia Riccioli-Primavera diventa la più famosa formazione italiana nel genere operetta. Allestimenti sontuosi, un repertorio ampio (si cambiava cartellone tutte le sere), un successo incontrastato. Fino agli anni ’30, poi la Riccioli-P. passerà alla rivista, mettendo in scena anche testi di Galdieri. Nella stagione 1936-1937, va in scena a Napoli (e poi in tournée nel sud), Gran Bazar di Carbone-Cetera, e Riccioli figura in locandina anche come coautore. Si cambia spettacolo a Roma: Ho l’impressione che tu esageri! di Fiorita, con un quadro di «esercitazioni militaresche-musicali di belle ragazze, che fanno invidia ai legionari di Badoglio entrati vittoriosi ad Addis Abeba». Nella stagione 1938-39, la compagnia mette in scena Ma in campagna è un’altra… rosa , in sintonia con la rivalutazione autarchica della campagna voluta dal regime fascista, che sul tema fece comporre anche molte canzonette di successo ( O campagnola bella ). In compagnia, inappuntabile in frac, Alberto Sordi. E, per amore della bellissima soubrette, in frac e cilindro bianchi, un `boy’ di bella presenza: Indro Montanelli. Tra i vari quadri, le parodie di “Francesca da Rimini” e di “Marechiaro”;. gran successo al Mercadante di Napoli. Alla fine degli anni ’30, la compagnia Riccioli-P. diventa `stabile’ (cosa inconsueta per i tempi) e gestisce il teatro Modernissimo di Firenze. Guido Riccioli tornerà al teatro nel 1959 nella compagnia di Peppino De Filippo. La Primavera torna accanto a Sordi nei film: Gastone , 1959; Il vedovo, 1960; Il medico della mutua , 1967.