Pietragalla

Entrata a dieci anni alla Scuola dell’Opéra di Parigi, Marie-Claude Pietragalla sedicenne è stata scritturata nel corpo di ballo del medesimo teatro. Qui ha percorso l’intera carriera, diventando prima ballerina nel 1988 e étoile nel 1990. In precedenza (1984) aveva ottenuto il primo Grand Prix al Concorso internazionale di Parigi. Dotata di grande freschezza, in possesso di un corpo longilineo e molto femminile, ha saputo imporsi come una delle migliori danzatrici della sua generazione. Interprete brillante – ma anche di superbe qualità drammatiche – è riuscita a mettersi in rilievo in ruoli estremi e di grande difficoltà, come nella Giselle di M. Ek. Ha lavorato con molti coreografi e in particolare con C. Carlson (Don’t look back ). Anche Béjart ha messo in luce le sue belle qualità, in particolare con l’intenso duo Juan y Teresa (danzato con G. Roman), basato sui rapporti tra Juan de la Cruz e Teresa d’Ávila. In veste di coreografa ha debuttato con Boramabile (1988). Interessante omaggio alla terra d’origine paterna è Corsica (1996, musica di Petru Guelfucci). Dal 1988 è direttrice del Ballet National de Nancy.