Muller

Jennifer Muller studia presso la Juilliard School, sotto l’influsso di Tudor, e con Graham, Craske, Horst, Sokolow. Danza in seguito con varie compagnie, tra cui quelle di Pearl Lang, Limón e Falco, di cui diventa direttrice associata (1972). Fonda il Lecture Concert Trio e poi il suo gruppo, The Works (1974), per il quale crea numerosi brani. Tra i suoi lavori: Rust-Giacometti Sculture Garden (1971); Tub Lovers (1973); Speeds (1974); Predicaments for Seven (1977); Chant (al festival d’Avignone, 1980); Enigma (1986); The Spotted Owl (1995); A Broken Wing , Fruit (1997). Collabora inoltre con Falco alle coreografie per il musical Fame (1980) di Alan Parker. È invitata a creare balletti per il Nederlands Dans Theater ( An American Beauty Rose , 1974, e Strangers , 1975), l’Alvin Ailey Dance Company ( Crossword ), e l’Aterballetto ( Volo di un uccello predatore , su musica di Jan Garbarek e Nanà Vasconcelos, 1989). Appartenente all’ultima generazione della più autentica danza moderna americana, la sua vena compositiva, che poggia su modalità rigorosamente strutturate, ne ha fatto un’autrice di elezione anche per le compagnie di base classica.