Huppert

Interprete soprattutto cinematografica (ma nel suo carnet ha anche esperienze teatrali), Isabelle Huppert ha sempre affrontato i suoi personaggi con uno slancio e una dedizione assoluti, attraverso una recitazione in grado di prosciugare ogni residuo d’inessenziale. Esordisce al cinema in I primi turbamenti (Faustine et le bel été, 1971) di N. Companeez, per poi lavorare con registi affermati in tutta Europa e negli Usa. Tra i suoi film ricordiamo: Operazione Rosebud (1974) di O. Preminger, I cancelli del cielo (1980) di M. Cimino, Si salvi chi può – La vita (1980) di J.-L. Godard e Il buio nella mente (1995) di C. Chabrol. A teatro ha recitato in Con l’amore non si scherza di De Musset (1978, regia di Caroline Huppert), quindi in Un mese in campagna di Turgenev (1989, regia di B. Murat). Nel 1990 interpreta Isabella in Misura per misura di Shakespeare (regia di P. Zadek) e in seguito, nel 1992, è la protagonista nell’allestimento di Jeanne d’Arc au bûcher di Claudel-Honegger (Opéra-Bastille, regia di C. Régy). Più di recente è apparsa in Orlando , lo spettacolo di Bob Wilson tratto da Virginia Woolf, nella produzione del Théâtre Odéon (1993) presentata anche al Lirico di Milano.