Sperani

Esperia Sperani debutta giovanissima con Irma Gramatica e in seguito è con Ermete Novelli, da cui ha i primi rudimenti. Inizia a lavorare con Alfredo Sainati, e divenne al suo fianco – al posto di Bella Starace Sainati – la prim’attrice del Granguignol, una sorta di teatro dell’orrore importato dalla Francia. Ha fatto parte e diretto diverse compagnie con attori come Carini e Marcacci. Nel primo dopoguerra con Ettore Paladini fa parte della compagnia del Teatro del Popolo, prima esperienza di decentramento (la sede era in via Campo Lodigiano), dove si recitava un repertorio di autori collaudati italiani (da Giacosa a Nicodemi, a Ferrari ai drammi francesi dell’Ottocento. Dal 1924 è al primo Teatro del Convegno con Enzo Ferrieri interpretando autori contemporanei ( All’uscita diretto da Pirandello, Esuli di Joyce). È tra le prime interpreti agli studi dell’Eiar, poi Radio Milano, apprezzata interprete di celebri sketch in lombardo. Partecipa ad alcuni spettacoli del Piccolo Teatro, (1947-48): rilevante è la sua interpretazione della Sgricia nella prima edizione de I giganti della montagna . Ha insegnato recitazione all’Accademia dei Filodrammatici dal 1954 al 1974 allevando molti attori delle ultime generazioni.