Perego

Dopo aver studiato all’Accademia dei Filodrammatici di Milano, Didi Perego debuttò nel 1954 con U. Tognazzi (Mon bebé, Il medico delle donne), considerando però suo pigmalione G. Albertazzi (La lezione). Senza trascurare la televisione (“La fiera delle vanità”, regia di A.G. Majano, 1967), recitò con F. Parenti (La cantatrice calva), L. Salce, E. Calindri e i registi G. De Bosio (La Celestina ), M. Scaparro, G. Strehler (Il campiello , 1974, e Le baruffe chiozzotte di Goldoni, 1993). Intensa caratterista, capace di ruoli grotteschi e malinconici, al cinema lavorò con F. Rosi, G. Pontecorvo (con Kapò , del 1961, vinse il Nastro d’Argento), L. Comencini, i Taviani, S. Lumet, E. Scola, C. Lizzani.