Cricot 2

Il nome del gruppo Cricot 2, che è il rovescio delle parole polacche to cyrk (ecco il circo), a testimonianza di una vena espressiva antiaccademica e provocatoria, si richiama a un primo Cricot, formazione avanguardistica animata negli anni ’30 dalla pittrice astratta Maria Jarema. Accanto ad alcuni attori professionisti, come il grande Stanislaw Richlycki e la veterana Maria Krasieka, il Cricot 2 ha annoverato soprattutto figure passate al teatro da altre discipline, pittori come Andrzej Welminsky e Roman Siwulak, studiosi e letterati come Krzystof Miklaoewski, mentre gli irresistibili gemelli Janicki erano tagliatori di pietre preziose: ciò era dovuto in parte al fatto che i tempi e i metodi della creazione kantoriana richiedevano una disponibilità assoluta e totale, quale difficilmente attori convenzionali avrebbero potuto offrire, e in parte all’esigenza del regista di lavorare con interlocutori in grado di capire e condividere procedimenti e fini mutuati prevalentemente dalle arti visive. Il Cricot 2, al quale dal 1980 (l’anno della realizzazione a Firenze di Wielopole Wielopole ) si era aggregato stabilmente un nucleo di attori italiani, si è praticamente sciolto nel 1990 con la morte di Kantor, e alcuni dei suoi membri hanno seguito percorsi espressivi personali.