Lefèvre

Dopo essersi rivelata eccellente danzatrice presso l’Opéra di Parigi al Ballet-Studio di Descombey, Brigitte Lefèvre lascia l’importante istituzione per seguire strade più nuove, aperte alla sperimentazione coreografica. A La Rochelle, con il collega Jacques Garnier, crea alla fine degli anni ’60 il Théâtre du Silence, che per primo propone in Francia lavori di Cunningham e dei suoi allievi postmoderni, ma anche coreografie di autori francesi segnate da un lucido rigore cartesiano. Ne sono espressione balletti come Fiat Lux, Il disent parteciper, La Nuit (tutti di Garnier) e, da lei firmati, Microcosmos (1972) e Instantanément (1977). Successivamente diviene operatrice culturale, prima al fianco di Jack Lang, come delegata alla danza del suo Ministero della cultura, e poi come amministratrice di Palais Garnier. Nel 1996 succede a Dupond come direttrice artistica del Balletto dell’Opéra di Parigi.