Sforzi,

Alla fine dell’Ottocento è attivo il Circo Europa, diretto da Gaudenzio Sforzi e dalla moglie Linda Pellegrini, entrambi di famiglia circense. Gli otto figli Clodomiro, Esilda, Cesare, Italo, Armando, Erminia, Angelo e Adriano, sono tutti buoni generici. Si distingue Angelo che, a scopo pubblicitario, salta lunghe file di cavalli e di autovetture. Nel 1928 viene creata una società con il Circo Bizzarro (v.). La seconda guerra mondiale porta a una grave crisi del complesso, che comunque, con l’aiuto dei Caroli e dei Lizzi, va avanti fino al 1959. Negli anni ’60 e ’70 è soprattutto un figlio di Angelo, Alberto, detto `Bertino’, a distinguersi come valido giocoliere, ripresentando alcune delle routine create da Enrico Rastelli (v.).

Zapachnij,

Il capostipite della famiglia Zapachnij è Mikhail Sergeevic (1903) che assieme alla moglie Lidia Karlovna (1905-1960) e ai figli Sergej (1926), Valter (1928) Anna (1931) e Mstislav (1938), si distingue dapprima in grandi numeri d’acrobazia aerea, a terra ed equestre, per passare poi all’ammaestramento di animali. Valter esordisce nel 1958 con un numero chiamato Tra le belve presentando un gruppo misto di tigri del Bengala e dell’Ussuri, leoni, linci e pantere. Alla fine degli anni ’70 Mstislav presenta un numero di due elefanti e cinque tigri nella stessa gabbia che eseguono esercizi davvero rari a vedersi. Al numero si aggiungono in seguito i due giovani figli Elen e Mstislav jr. All’inizio degli anni ’90 la famiglia presenta Spartacus , una grande pantomima dove mostrano tutti i loro numeri montati sul tema specifico. In quanto alla metodologia dell’addestramento, gli Zapachnij possono essere considerati importatori e diffusori in Russia di tecniche ed estetiche americane, piuttosto che i proseguitori di metodi già esistenti e discendenti da Hagenbeck. Da segnalare l’attività di Askold e Edgar addestratori di tigri e ottimi giocolieri a cavallo.

Survival Research Laboratories

Con collaboratori come Matt Heckert, Monte Cazazza ed Eric Werner Survival Research Laboratories crea spettacoli di particolare violenza e distruttività, con bio-macchine (o `macchine organiche’) e robot ibridati con cadaveri di animali e scorpioni meccanici, gatti copulanti con centrifughe, artigli d’acciaio insanguinati che sventrano capre, ragni con zampe-lame affilatissime che battagliano tra loro in mezzo a esplosioni, in uno scenario apocalittico (John Reiss ha girato video su alcune delle più famose performance); gli unici esseri umani in scena sono i tecnici-operatori. I mostri meccanici dei Survival Research Laboratories sono strutturalmente alquanto complessi, composti da residuati militari trovati nei depositi della Marina o da scarti di officine automobilistiche. Come ha detto Mark Pauline: «Le macchine hanno qualche cosa da dirci… Macchine annoiate, deluse, disperate… I nostri spettacoli non sono per gli uomini, sono per le macchine. Non ci chiediamo come le macchine ci divertiranno, ma come noi possiamo divertire loro. Ecco cosa sono i nostri spettacoli. Divertimento per macchine».