Pavlova

Allieva alla scuola imperiale di Gerdt, Legat e Cecchetti, Anna Pavlova si mise in luce precocemente per fine sensibilità ed espressività, anche se un fisico fragile le precludeva forti conquiste tecniche. Diplomata nel 1899, nel 1906 fu nominata prima ballerina del Marijnskij, ma già nell’anno precedente Fokine aveva creato per lei un assolo Il cigno – su musica di Saint-Saëns – destinato a diventare quasi un emblema della sua personalità. Artista solitaria, non si inserirà mai stabilmente in ampi contesti artistici, come nel caso dei Ballets Russes, anche per i difficili rapporti che ebbe da sempre con Diaghilev. Personalità enigmatica, ricca di magnetismo e carisma, tentò la reincarnazione della ballerina romantica fin dalla scelta del repertorio, che andava da Giselle a Il lago dei cigni con incursioni in titoli creati appositamente sulla sua misura, ma sempre volti alla tradizione ottocentesca. Restò infatti del tutto estranea a ogni idea di rinnovamento e gli unici titoli da lei creati per Diaghilev – Les Sylphides e Cléopâtre di Fokine – non appartenevano al genere più avanzato dei Ballets Russes. Negli anni ’10 ha iniziato la serie dei suoi recital in tutto il mondo, avendo come partner Mordkin, Volinine e Vladimorov.

Stabilitasi a Londra, formò una piccola compagnia che ha portato in tutti i continenti con massacranti tournée che raggiunsero la Cina, l’Australia, gli Stati Uniti, ove nel 1915 realizzò un film, La muta di Portici , e in seguito altri frammenti del suo repertorio montati dopo la sua scomparsa nella pellicola The Immortal Swan (1956). I recital e gli spettacoli della sua compagnia normalmente erano costituiti da frammenti di classici particolarmente incentrati sulla sua personalità, ma anche da danze da lei stessa create, spesso su musiche di mediocri compositori. Un balletto completo da lei coreografato è Foglie d’autunno su musica di Chopin. Tra gli altri titoli maggiormente frequentati, oltre all’immancabile Morte del cigno , la meditazione dalla Thaïs di Massenet, The Dragonfly di Kreisler, la Gavotte Pavlova di Lincke, Il risveglio di Flora di Drigo.