Maestri

Figlia d’arte, Anna Maestri studia recitazione alla Scuola d’arte drammatica `S. D’Amico’ fino al 1941, anno in cui decide di trasferirsi a Trento per combattere nella Resistenza. Esordisce sul palcoscenico nel 1945 con Sogno di una notte di mezza estate di Shakespeare e con Spirito allegro di N. Coward al fianco di R. Morelli e P. Stoppa. Nel 1946 recita accanto a V. Gassman in Le guerre spiegate ai poveri di E. Flaiano e interpreta, per la regia di Visconti, Delitto e castigo di G. Baty da Dostoevskij. Lavora ancora con Visconti in Vita col padre di Lindsay e Crouse (1947) e in Un tram chiamato desiderio di T. Williams (1949). Nel 1956 partecipa a una importante tournée in America, Russia, Germania e Spagna con la compagnia di Peppino De Filippo. Nel 1963 le viene conferito il premio S. Genesio come migliore interpretazione femminile in Otto donne di R. Thomas. Accanto a L. Volonghi recita ne Le baruffe chiozzotte di Goldoni per la regia di Strehler (1965 e 1966). Nel corso degli anni ’70 è ancora presente sulle scene del Piccolo Teatro di Milano ( La Betìa del Ruzante, Splendore e morte di Joaquín Murieta di Neruda, Il campiello di Goldoni diretto da Strehler e Non cantare, spara con il Quartetto Cetra) e al Teatro di Roma ( Terrore e miseria del terzo Reich , Celestina ). Degna di nota la sua attività cinematografica ( Totò, Eva e il pennello proibito del 1958, Torna a settembre del 1960). Da ricordare, infine, le sue apparizioni televisive, anche negli ultimi anni della sua carriera.