Syxty

Personalità eclettica con vari interessi nei differenti campi della comunicazione: dal teatro al cinema, dalla pubblicità al design. Antonio Syxty ha frequentato la Scuola d’Arte Drammatica del Piccolo Teatro come assistente alla regia e in seguito si è specializzato in corsi di video, editing e comunicazione. È stato anche regista per alcune produzioni di spettacolo legate al mondo della canzone leggera italiana. Ha realizzato inoltre cortometraggi a soggetto e attualmente sta lavorando al suo primo lungometraggio. Tra le sue regie teatrali più significative si evidenziano: Tieste di Seneca 1991, Molto rumore per nulla di Shakespeare con la Compagnia Pambieri-Tanzi 1994, L’annunzio a Maria di Paul Claudel (adattamento con D. Rondoni, traduzione e regia, 1995) di cui ha anche curato la regia televisiva. In qualità di autore ha messo in scena tra gli altri, Una danza del cuore (Pietre) che ha partecipato al Festival di Asti nel 1995, Armageddon di Filippo Betto (premio Riccione Tondelli, 1997) e L’aquila bambina, segnalato dal premio Riccione del 1992 e messo in scena da Luca Ronconi. Nel Cantiere Laboratorio su La guerra delle due rose, realizzato per il Centro servizi e spettacoli di Udine, finalizzato alla messa in scena di uno dei drammi più lunghi e complessi di Shakespeare, l’ Enrico IV. Artefice della prima messa in scena integrale del testo shakespeariano, Syxty per questo lavoro ha voluto un allestimento scenico ricchissimo di oggetti più vari, soprattutto bare, che di volta in volta delimitano gli spazi mentali enucleandone la finalità ossessivamente mortuaria.