Stuhr

Fresco di studi filologici, si iscrive nel 1970 a Cracovia alla Scuola superiore di studi teatrali. A cominciare dal 1972, soprattutto allo Stary Teatr, lavora con i più importanti registi polacchi: Konrad Swinarski, Jerzy Jarocki, Andrzej Wajda (quest’ultimo lo dirige in Delitto e Castigo e demoni , in cui S. dà prova delle proprie qualità drammatiche). Lavora però anche in tv, i coppia con Boguslaw Sobczuk, intrattenendo i telespettatori polacchi in una sorta di cabaret umoristico e generazionale. Parallelamente dà avvio alla carriera cinematografica. I primi riconoscimenti in questo campo gli vengono dai ruoli inventati per lui da Krzysztof Kieslowski ( La tranquillità , La cicatrice , Il cineamatore , Decalogo 10 , e infine Film bianco ), ma anche da Krzysztof Zanussi, Feliks Falk, Andrzej Wajda, Agnieska Holland. Più recente è il suo impegno di regista nei film L’elenco delle amanti , (1995) e Storie d’amore , (1997). Come attore, regista e insegnante teatrale, lavora anche in Italia, dove è noto per Il contrabbasso , monologo scritto nel 1980 da Patrick Süskind, e per essere stato diretto da Harold Pinter nella versione italiana di Ceneri alle ceneri (1997). Per tre anni, in Polonia, ha collaborato con il Ludowy Teatr, regista di Iwona, principessa di Borgogna e della Bisbetica domata .