Soon 3

Direttore del gruppo Zone, Alan Finneran accumula a Boston negli anni ’60 una ricca esperienza di artista ambientale. Alle pitture e alle sculture con cui dissemina i suoi paesaggi-spettacolo ( performance landscape ), fin dal 1967 egli aggiunge le azioni degli attori. Nel 1972 decide di trasferirsi a San Francisco e dare vita alla formazione S.. Inizia allora a costruire complesse `macchine teatrali’, in cui le sculture mobili sono affiancate da schermi rotanti sui quali vengono proiettati film e diapositive: The Desire Circus (Museum of Modern Art di San Francisco, 1975) è una `scultura cinematografica da rappresentare’ che circonda gli spettatori e prevede l’azione congiunta di dodici performer. Più semplice è l’impianto di Black Water Echo (1977), con gli spettatori tradizionalmente disposti su file frontali e le azioni di due performer. A partire da A Wall in Venice, 3 Women, Wet Shadows (1978) S. 3 comincia a utilizzare voci registrate che introducono negli spettacoli anche una rarefatta dimensione narrativa, rimanendo invariati i materiali compositivi, e tra questi soprattutto l’acqua.