Solari

Camaur; Trieste 1913 – Bellinzona, 1984), attrice. Esordì nel cinema interpretando, a partire dal 1937, molti film, per lo più di scarso valore artistico. Si ricordano tra i tanti Terra di nessuno di M. Baffico (1939) e Don Pasquale di C. Mastrocinque (1940). Il debutto sulle scene è del 1945 a Napoli, accanto ad Amedeo Nazzari, in spettacoli di carattere popolare. L’anno successivo a Roma interpreta Rebecca di D. du Maurier insieme a Gassman, Scelzo e la Palmer, con la regia di G. Salvini. Nel 1947 a Milano diventa primattrice in una compagnia dal repertorio leggero e brillante, con una spiccata predilezione per il teatro comico in generale e per la pochade francese in particolare. Fra gli allestimenti più riusciti, si ricordano: L’eroe (1949) I fidanzati impossibili (1949) di Shaw, La dame de Chez Maxim’s (1948) e Il germoglio (1949) di Feydeau, L’uomo, la bestia e la virtù (1948) di Pirandello. Dopo essere stata per un biennio primattrice alla tv, ritorna sulle scene a metà degli anni ’50 con il Teatro Stabile di Trieste ( La donna di garbo di Goldoni, Leocadia di Anouilh, L’uomo del destino di Shaw, I capricci di Marianna di De Musset), prima di riprendere a lavorare nelle compagnie di giro. Attrice delicata e piacevole, rimane legata soprattutto al teatro comico-sentimentale, pur avendo interpretato con buoni risultati ruoli di carattere patetico o drammatico.