Severini

Pittore del movimento futurista, si volse in seguito a una visione classicistica dove le maschere della Commedia dell’Arte furono tra i suoi soggetti preferiti in pittura e nella scenografia. La prima committenza nel teatro risale al 1929 con il fondale per Facade di W. Walton. Tra i vari lavori ricordiamo Pulcinella di Stravinskij, Arlecchino di Busoni, entrambi per il Festival di Venezia del 1940 e Amphiparnaso di Orazio Vecchi per il Maggio fiorentino del 1938, dove collaborò di nuovo per i costumi di La strega di Lasca (1939) e Deliciae populi di A. Casella (1951).