Servillo

Fondatore nel 1977 del Teatro Studio di Caserta con cui ha diretto e interpretato Propaganda (1979), Norma (1982), Guernica (1985), Billy il bugiardo (1989). Nel 1986 Toni Servillo ha iniziato a collaborare con il gruppo Falso Movimento interpretando Ritorno di Mario Martone e mettendo in scena E… su testi di Eduardo De Filippo. Nel 1987 è stato tra i fondatori dei Teatri Uniti, continuando da attore e regista il lavoro sul tessuto poetico della lingua teatrale napoletana attraverso spettacoli quali Partitura (1988) di Enzo Moscato, Ha da passa’ a nuttata (1989), dall’opera di Eduardo De Filippo, Rasoi (1991) di Ezio Moscato, Zingari (1993) di Raffaele Viviani, di cui ha anche curato la regia, sapiente architettura teatrale e poetica.

Affrontando successivamente il testo di Molière nel 1995 ha messo in scena Il misantropo con intelligenza e particolare inventiva. In questo spettacolo Servillo compariva anche in veste di protagonista, un Alceste che prende le distanze dal teatro museificato fuggendo dal `carcere della rappresentazione’, verso la felice imprevedibilità del mondo. Nel 1997 al teatro Sao Joao di Oporto presenta Da Pirandello a Eduardo versione portoghese de L’uomo dal fiore in bocca (nel quale si allontana dalla dittatura psicologica del testo restituendo, contro gli schemi tradizionali, un’ottica surreale e visionaria) presentata insieme a Sik-Sik , l’artefice magico di Eduardo De Filippo. È stato inoltre protagonista in Eliogabalo (1991) diretto da Memé Perlini, nell’opera di Franco Battiato Il cavaliere dell’intelletto (1994) e, con Mariangela Melato, in Tango Barbaro (1995) diretto da Elio De Capitani. Artista versatile e aperto a nuove esperienze, Servillo si è cimentato con successo nel cinema diretto da Mario Martone in Morte di un matematico napoletano (1992), in La salita, episodio de I vesuviani (1997) e in Teatro di guerra (1998). Nel 1998-99 è impegnato nella regia di Le false confidenze di Marivaux.