Schroeter

Werner Schroeter si forma come autore cinematografico e, a partire dal 1968, gira diversi film, in molti dei quali emerge una cultura musicale elaborata con ironia e una predilizione per la lirica. Esordisce nella regia allo Schauspielhaus di Amburgo nel 1972, con Emilia Galotti, opera caratterizzata da un’estrema stilizzazione, tanto che egli stesso la definisce «una coreografia di piccoli gesti». In seguito cura messe in scena allo Schauspielhaus di Bochum, diretto da Peter Zadek, tra cui Salomé di Wilde (1973), con Christine Kaufmann; Lucrezia Borgia di Hugo (1974) con Magdalena Montezuma; La signorina Julie di Strindberg (1977) con Ingrid Caven. A Francoforte, nel 1982 dirige Questa sera si recita a soggetto di Pirandello. Lavora molto anche allo Schauspielhaus di Düsseldorf dove, nel 1990, fa scandalo una sua messa in scena di Re Lear . Cura la regia di numerose opere liriche. Tra i suoi ultimi lavori, una versione teatrale del film Monsieur Verdoux di Chaplin (1997) al Berliner Ensemble.