Scholz

Dopo precoci studi in danza e musica, Uwe Scholz nel 1973 si iscrive alla Scuola del balletto di Stoccarda e nel 1979 entra nell’omonima compagnia, della quale, nel 1982, è nominato coreografo stabile. Nel 1985 assume la direzione del Balletto di Zurigo e per questa compagnia crea diversi lavori tra i quali La creazione (musica di J. Haydn, 1986), L’uccello di Fuoco (1987), Il Rosso e il Nero (1989, presentato al teatro alla Scala nel 1994); nel 1991 passa alla guida del Balletto di Lipsia e qui firma tra l’altro Settima sinfonia (musica di Beethoven, 1992), Amerika (1994), Il mandarino meraviglioso (musica di Bartók, 1996), Sinfonia Classica (musica di Prokof’ev, 1997). Ospite di molte compagnie internazionali ha allestito tra l’altro Airs (MaggioDanza 1985), Jeunehomme (1990) e la Seconda sinfonia di Schumann (1993) per il Balletto di Montecarlo. Dotato di una grande sensibilità musicale e di un forte senso teatrale, è autore di una danza neoclassica di notevole bellezza formale e intensa espressività.