Savary

Figlio di uno scrittore e della figlia di Frank Higgins, governatore dello stato di New York, Jérôme Savary compie studi artistici e musicali a Parigi. A diciannove anni si trasferisce a New York, dove frequanta gli ambienti del jazz e conosce artisti come Lenny Bruce, Count Basie, Thelonius Monk. Di ritorno in Francia incontra Lavelli, Copi, Arrabal che influenzeranno notevolmente le sue scelte artistiche successive. Nel 1965 fonda la Compagnia Jérôme Savary, che diventerà, nel 1968, il Grand Magic Circus et ses animaux tristes. Dal 1982 al 1985 dirige il Centre Dramatique du Languedoc-Roussillon e nel 1986 è nominato direttore del Carrefour Européen du Théâtre di Lione, che lascia nel 1988 per la direzione del Théâtre du Chatillon di Parigi. Regista particolarmente attivo, dotato di grande creatività, immaginazione e respiro internazionale, Savary esordisce in teatro nel 1969, con Os Montros a San Paolo, in Brasile; poi, nel 1977 firma la regia di Leonce e Lena di Büchner, allo Schauspielhaus di Amburgo.

Tra i numerosi lavori si ricordano Peccato che sia una puttana , di John Ford (1980, Schauspielhaus di Bonn e 1997 Théâtre National Chaillot); Cyrano di Bergerac di Rostand (1983, Theatre Mogador e 1997, Theatre National Chaillot); D’Artagnan dello stesso Savary (1988, Théâtre National Chaillot, poi al Théâtre Mogador; 1989, Schiller Theater di Berlino); Il sogno di una notte di mezza estate di Shakespeare (1990 al Festival d’Avignone); La resistibile ascesa di Arturo Ui (1993) e Madre Coraggio (1995) di Brecht; Il borghese gentiluomo di Molière (1996). Intensa la sua attività anche nella lirica (tra le sue regie: L’histoire du soldat di Stravinskij alla Scala, 1982; Don Giovanni di Mozart, all’Opera di Roma, 1984; Le comte Ory di Rossini all’Opera di Lyon, 1988; Attila di Verdi, alla Scala, 1991; Rigoletto di Verdi all’Opera Bastille e La Cenerentola di Rossini, all’Opera Garnier di Parigi, 1996), nell’operetta e nel teatro musicale ( Cabaret , 1986-1998; Asterix , 1988; Zazou , 1990; Marilyn Montreuil , 1991; A drum is a woman , 1996; Y’a d’la joie , 1997). Di rilievo, naturalmente gli spettacoli firmati per il Grand Magic Circus: dal primo, Les Boites et L’Invasion du vert olive (1965), fino a Nina Stromboli (1995).