Sartori,

Amleto Sartori (Padova 1915), scultore e poeta, ha avuto per primo il merito di aver scoperto e riproposto, dopo due secoli d’oblio, la grande tradizione della maschera teatrale della Commedia dell’Arte nel teatro del ventesimo secolo a partire dalla famosa edizione dell’Arlecchino servitore di due padroni di Strehler, con Marcello Moretti, ma sue erano molte delle maschere indossate da Eduardo, Barrault e Lecocq. Il figlio Donato (Ferrara 1939) ha continuato l’arte del padre creando nuovi ambiti per la maschera nel teatro contemporaneo, collaborando con Dario Fo e con i gruppi della ricerca italiana ed europea. Nel 1979 ha fondato il Centro maschere e strutture gestuali di Abano Terme.