Santospago

Studente di lettere, negli anni 1972-75 Stefano Santospago è uno dei soci fondatori (con Mario Prosperi, Giancarlo Sammartano, Amedeo Fago e altri) del primo Centro polivalente di Roma “Il Politecnico”, dove nella sezione teatrale ha le prime esperienze attoriali in spettacoli tratti da Beckett, Brecht, Ghelderode, Ginsberg. Debutta quindi allo Stabile di Genova diretto da A. Calenda in Lear di E. Bond e A piacer vostro di Shakespeare (1975-77); tra il 1977-78 è protagonista dello sceneggiato televisivo “Tre operai” diretto da F. Maselli, al quale ne seguono numerosi altri per le regie di Maiello, D’Anza, Missiroli, fino al recente giallo per la tv “Morte di una ragazza per bene”, con la regia di L. Perelli (1998).

Attore poliedrico, non riconducibile a un unico genere, ha dimostrato di essere in grado di passare con disinvoltura e padronanza dalla commedia musicale al testo classico. Da A piedi nudi nel parco di N. Simon (1982), A che servono gli uomini di Garinei e Giovannini (1987) a La locandiera di Goldoni, da Vinzenz di R. Musil, Herodias di R. Famigliari (Roma, Teatro del Vascello, regie di G. Nanni, 1989-90) a Shakespeare. È quindi Primo Ufficiale in Ulisse e la balena bianca di e con V. Gassman (1992) e, per le regie di M. Missiroli, Marcolfo in Nostra Dea di M. Bontempelli (1991), protagonista di La fastidiosa di F. Brusati (con A. Proclemer e G. Albertazzi, 1993) e Brocken Glass di A. Miller (con V. Moriconi e R. Herlitzka, 1994-95), di Nata ieri di G. Kanin, regia di G. Patroni Griffi (1997). Nel 1997-98, S. ha dato prova di grande maturità espressiva nell’articolata e applaudita interpretazione del protagonista maschile di Orgia di Pasolini, per la regia di M. Castri.