Rossato

Giornalista e scrittore, Fu autodidatta e, prima di collaborare con “l’Avanti”, fece anche il tranviere. Nelle sue opere, di argomento politico e di costume, affrontò i temi con stile impegnato. Scrisse in italiano e in dialetto veneto. Approdando alla commedia musicale, diede nuova linfa al genere: con l’affresco caricaturale Nina, non far la stupida (1922), realizzato con Gian Capo, ottenne grande successo. Come librettista scrisse il Giulietta e Romeo musicato da Zandonai (1922).